Da sempre il figlio della notte per eccellenza in quasi tutte le culture antiche stato considerato una creatura magica.
Da sempre simbolo di chiaroveggenza, profezia e saggezza.
Nell’antica Cina vennero indetti i giorni del gufo che secondo tradizione erano i giorni migliori per forgiare specchi magici e spade invicinbili.
Gli aborigeni dell’australia meridionale invece proteggeva e veneravano i gufi in quanto rappresentavo lo spirito femminile.
Secondo i Maya il gufo era il protettore degli uomini e il messaggero dei defunti.
I tartari forse erano invece i più grandi fedeli delle leggende sui gufi tanto da ritenerli animali sacri e difatti era riportato su tutti i vessilli dei re.
Una leggenda tartara racconta che Gengis Khan durante una spedizione rischiò di venire sconfitto in un imboscata ma che un gufo lo avvisò per tempo facendo so che lui riuscisse a nascondersi in un bosco e a sopravvivere.
Nel XVII Secolo una filastrocca recitava:
“Gufo, gufo della notte scura,
che porti via fame e paura.
Veglia di notte su tutte le genti,
vecchi, bimbi ed anche su gli armenti.
Con il tuo canto che può far paura,
tieni lontano la iettatura.
Fate, gnomi e fastidiosi folletti,
non potranno più farci dispetti.
Se la buona sorte volete avere
sempre con voi lo dovete tenere.”
Ecco perchè la presenza di uno o più gufi in casa, recherà ottimi auspici di buona salute e buona fortuna.